La Comunità Montana IRNO-SOLOFRANA è stata istituita con la legge della Regione Campania n° 12 del 30/09/2008, che ha stabilito il nuovo ordinamento e la disciplina delle Comunità Montana della Regione.

La Comunità Montana è un Ente Locale sovracomunale.

I Comuni che appartengono alla Comunità Montana IRNO – SOLOFRANA sono quelli di Bracigliano, Baronissi, Calvanico, Fisciano, Forino, Montoro, Siano, Solofra, e, pertanto, il territorio della Comunità Montana coincide con tali Comuni.

La Comunità Montana IRNO – SOLOFRANA aderisce all’UNCEM (Unione Nazionale Comunità ed Enti Montani).

La Comunità Montana è l’Ente preposto alla difesa del suolo e dell’ambiente, oltre che alla conservazione del patrimonio naturalistico. Tali competenze vengono attuate attraverso interventi di bonifica montana, di sistemazione idraulico – forestale, di sostegno alla agricoltura ed alla zootecnia, e di realizzazione di opere pubbliche per la montagna.

Tra i compiti della Comunità Montana vi è anche il controllo del territorio, operato a mezzo del personale dipendente, il quale ne realizza il presidio, con la presenza costante, e la vigilanza, in coerenza con il Regolamento Regionale che la Regione Campania ha adottato in materia. Nell’ambito delle funzioni di tutela e salvaguardia boschiva, l’Ente è attore del contrasto agli incendi, sia con gli interventi di trasformazione del territorio intesi alla prevenzione, che con la vigilanza e gli interventi operativi, nel periodo di massima emergenza, coincidente con la stagione calda dell’anno.

L’attività dell’Ente Comunitario tende al conseguimento di diverse finalità quali:

  • la difesa del suolo e, in particolare, della montagna, la conservazione del patrimonio naturalistico, attraverso programmi ed interventi speciali;
  • l’incentivazione dell’agricoltura e dei nuovi processi produttivi ad essa collegati, per promuovere lo sviluppo ed il riequilibrio del territorio;
  • lo studio di soluzioni per la riforestazione, per la mitigazione del rischio idrogeologico, per lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura;
  • la promozione turistica del territorio di competenza, attuata con l’elaborazione di piani intesi alla cura della sentieristica, alla valorizzazione dei siti e delle caratteristiche peculiari della fauna e della flora locale;
  • la promozione e la diffusione della formazione professionale nel settore ambientale, in collaborazione e sinergia degli altri attori istituzionali pubblici e privati, che siano capaci di organizzare e sostenere iniziative formative specifiche.